Dopo il primo articolo dove ti ho raccontato la mia storia il secondo dove abbiamo parlato di come organizzare al meglio un viaggio in Marocco e il terzo che ti ha fatto scoprire alcuni segreti su come essere preparato per un viaggio in terre molto calde, ecco il quarto articolo del blog Motorizzonti.
Questo articolo è un consiglio di viaggio, un itinerario e un percorso che ogni motociclista dovrebbe fare almeno una volta nella vita, sto parlando del Tour dei Balcani.
I Balcani sono una terra davvero eccezionale da visitare in moto, sia che si voglia viaggiare da soli che in gruppo.
Questo perché offrono strade poco trafficate nell’entroterra, paesaggi mozzafiato con curve a picco sul mare, e una diversità umana impressionante.
Il Tour dei Balcani è uno di quei viaggi che fa crescere sul piano umano chiunque perché si vedono società completamente diverse con una storia recente molto complicata e una grande spinta verso il futuro.
Ovviamente in questo articolo ti parlerò del Tour nei Balcani di Motorizzonti, ma ci tengo a ribadire una cosa:
QUESTI ARTICOLI NON SONO MARCHETTE, IO RACCONTO LA MIA ESPERIENZA E DO CONSIGLI AI VIAGGIATORI LEGATI AI LUOGHI DA VISITARE, A COME AVERE UN VIAGGIO PERFETTO E A COME ATTREZZARSI, OGNUNO È LIBERO DI VIAGGIARE DOVE VUOLE E CON CHI DESIDERA, MA SPERO CHE QUESTI ARTICOLI POSSANO ESSERE UTILI A CHI LI LEGGE, SIA CHE VENGA IN VIAGGIO CON NOI, SIA CHE VADA CON ALTRI TOUR OPERATOR SIA CHE PARTA DA SOLO.
Messo in chiaro questo punto possiamo partire.
Perché scegliere un Tour dei Balcani?
Intanto queste regioni sono molto vicine all’Italia, visto che si tratta delle terre dall’altra parte del Mar Adriatico, questo permette di impiegare poco tempo per raggiungere i paesi in questione e di poterli visitare con maggior tranquillità e meno fretta
Ma che paesi vanno scelti per un Tour nei Balcani?
A mio avviso i più adatti sono:
Croazia, Bosnia, Albania, Montenegro e Macedonia.
Questo perché passando attraverso questi stati si può vedere le grandi differenze tra i vari paesi per storia, cultura, e crescita; e oltre a questo questi stati hanno strade meravigliose sia per il pochissimo traffico che per gli scenari da fiaba che si incontrano lungo il percorso.
Il viaggio nei Balcani di Motorizzonti parte da Trieste.
Il mio personale consiglio per chi ne ha la possibilità è quello di arrivare a Trieste il giorno prima della partenza e visitare questa bellissima città di frontiera, perché merita davvero molto.
Comunque.
Da Trieste si parte, direzione Spalato.
La prima tappa del tour dei Balcani è la seconda città più grande della Croazia.
A Spalato si respira l’aria di questa fantastica città portuale, gente amichevole, luoghi meravigliosi da visitare, come il palazzo di Diocleziano e una cornice con il mar Adriatico che domina l’orizzonte.
Tutta la Croazia è una vera e propria perla per la sua conformazione.
Strade a picco sul mare cristallino completamente immerse nella natura, immagina la riviera ligure senza le case e con più vegetazione….ora moltiplica la bellezza di quello a cui stai pensando e quella è più o meno la tipica strada croata.
Da Spalato si parte alla volta della Bosnia.
Si Attraversano scenari unici, dove le strade sono quasi deserte e completamente immerse nel verde, un vero piacere da fare in moto.
La prima grande città da visitare è la capitale, Sarajevo.
Qui è successo di tutto.
Questa città ha vissuto la guerra dei Balcani ed è il luogo che ha dato il via alla prima guerra mondiale, e ovviamente questo retaggio e questa storia pesa sulla popolazione.
Le persone sono molto gentili e ospitali, ma la tensione si percepisce.
Ricordo ancora che in un viaggio qualche anno fa rimasi stupito nel vedere che nell’albergo dove avevamo dormito la prima cosa che si notava era l’imponente Bibbia messa sul comodino di ogni stanza.
Un messaggio chiaro e forte.
Come per dire: “Qui comandano i cristiani”.
Questo per la storia della città è un momento molto positivo, ma il passato non si può cancellare, e con lui e morti e le tensioni, anche se oggi la città e molto sicura e pacifica un tempo non lo era e questo si vede in ogni momento e in ogni luogo.
Il percorso prosegue e a questo punto si arriva a Mostar.
Questo è uno dei momenti emotivamente più forti del viaggio.
A Mostar il ricordo della guerra è ancora vivo e vegeto.
Si sente parlando con le persone, si vede nei fori di proiettili nelle pareti delle case e si vive attraversando il Ponte Storto.
Io credo che ognuno di noi debba sempre tornare da un viaggio con qualcosa in più di quando è partito.
Questo luogo è una terra che fa riflettere e arricchisce.
Vedere, sentire e vivere la sofferenza delle persone che hanno vissuto la guerra ci mostra quanto, tra tutti i problemi che possiamo avere, siamo fortunati.
Per me è stato impressionante visitare il cimitero della città e vedere come un’intera generazione di ragazzi tra i 20 e i 25 anni sia stata completamente sterminata nel giro di pochi anni.
Fa riflettere che sono caduti in battaglia o morti nei bombardamenti ragazzi come i nostri figli, solo perché nati in quel luogo.
Dopo un viaggio del genere si torna inevitabilmente un po’ cambiati.
Ma ovviamente il viaggio nei Balcani non è solo riflessione, ecco allora che la tappa successiva è una vera e propria perla di bellezza e gioia, sto parlando di Dubrovnik.
Questa città è considerata la Venezia del sud, chiamata non a caso “La Perla dell’Adriatico” il suo centro storico è patrimonio dell’UNESCO.
Qui la guerra non si sente per nulla, la città è meravigliosa e la cornice dell’Adriatico ne fa una vera e propria meraviglia per gli occhi.
Le sue strade da fare in moto permettono un panorama mozzafiato e visitare la città con le antiche mura diventa un vero e proprio piacere.
La gente gentile e ospitale, con piatti tipici a base di pesce completa il tutto per rendere Dubrovnik o Ragusa di Dalmazia, una delle città più incantevoli della Croazia.
Passata questa città meravigliosa ci ci dirigeremo in luoghi decisamente meno turistici.
Visiteremo Skopje, la capitale della Macedonia.
È una città molto bella, che dopo il terremoto del ’63 ha avviato un grande piano urbanistico facendosi un vero e proprio lifting.
Ma quello che affascina di più, non me ne voglia il sindaco della città, sono le strade che si percorrono per raggiungerla.
Strade quasi deserte, incastrate nella natura tra alberi, piante e corsi d’acqua, con tante curve…una sorta di paradiso del motociclista.
E proprio attraverso queste strade arriveremo in un’altra meta sconosciuta ai turisti ma davvero molto interessante, Scutari.
Questa è una cittadina Albanese con una storia molto antica e con grandi diversità architettoniche.
Dopo questa tappa proseguiremo nella terra dell’aquila a due teste vero Argirocastro.
Argirocastro è una delle più antiche città albanesi: costruita su una collinetta di 300 metri.
Domina una vallata molto bella fra i monti e il fiume, la città antica mostra nettamente l’incontro delle culture greca, romana, bizantina, turca e albanese ed è inclusa tra i Patrimoni dell’umanità.
Vista anche questa cittadina sconosciuta ai più andremo verso la costa albanese.
L’Albania è una terra in grandissima crescita, proprio quest’anno è stata dichiarata la meta migliore per l’estate 2018.
Qui storia e tradizioni si sposano con la crescita economica e la modernità, con strade migliorate, un alto livello di sicurezza e una popolazione molto socievole.
Se parli con un Albanese e capisce che sei Italiano è molto probabile che si metterà a parlare in Italiano con te per aiutarti.
Anche il Mar Adriatico qui, grazie alle correnti favorevoli, è particolarmente pulito e cristallino.
La capitale, Tirana, è una vera e propria metropoli.
Piazza Scranderberg è il centro di questo luogo, è si percepisce molto bene l’aria di rinnovamento e di crescita.
Grandi auto, ristoranti di lusso, caffè eleganti, insomma una futura città simbolo europea senza nulla da invidiare a Londra, Berlino, o Milano.
Da qui il viaggi farà rotta nella sua ultima tappa: Durazzo.
Questa città è una più antiche dell’Albania, fondata da coloni greci.
Le sue origini sono ben visibili nell’anfiteatro e in molti monumenti della città, che sente anche moltissimo la sua vicinanza con l’oriente, visitarla permette davvero di vedere come cultura diverse abbiano imparato a convivere e abbiano migliorato questa città.
Qui il viaggio si prende il traghetto per Bari o Ancona e il viaggio termina.
Questo è il percorso del viaggio di Motorizzonti, ma se un motociclista solitario ti consiglio davvero di partire per queste bellissime terre.
Bisogna approfittarne ora, questo perché:
– Ora sono ancora poco trafficate e “selvagge”
– Le differenze culturali sono bellissime da vivere e da vedere e ti fanno riflettere molto.
– Le strade non sono turistiche e la loro conformazione è l’ideale per godersi appieno la moto.
– I paesaggi sono meravigliosi e viverli in Estate è ancora più bello perché si può godere anche del fantastico mare.
Insomma, il viaggio nei Balcani è l’ideale per qualsiasi motociclista che non vuole allontanarsi troppo dall’Italia ma che vuole avere una vere esperienza di vita.
Un viaggio che unisce strade fantastiche, paesaggi mozzafiato, e una storia incredibile, fatta di grande sofferenza, ma anche di genialità, entusiasmo e tanta ospitalità.
Il mio consiglio per questa estate è proprio questo:
Parti alla scoperta dei Balcani seguendo questo itinerario.
Non importa se da solo o in gruppo, ma vacci.
Però devo avvisarti di una cosa, il viaggio nei Balcani di Motorizzonti è quasi SOLD-OUT, perciò se desideri partire con noi per questo tour, con la certezza della qualità di Motorizzonti, con i migliori hotel, la sicurezza del furgone e del nostro Tour Leader devi prenotare infetta.
Intanto se vuoi più informazioni vai qui (link)
Detto questo spero che questo articolo ti sia piaciuto e che al di là di tutto tu quest’estate decida di visitare questa terra meravigliosa seguendo i miei consigli.
Al prossimo articolo,
Valter
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