Benvenuto nel blog di Motorizzonti, il primo Tour Operator di viaggi in moto organizzati.

Sono Valter Titotto, il folle che quasi vent’anni fa ha dato vita a Motorizzonti, il primo tour operator dedicato esclusivamente ai viaggi in moto organizzati. Ora lascia che ti racconti la mia storia, la storia di Motorizzonti e del perché ho deciso di aprire questo blog.

Per me le moto sono sempre state una passione; poter prendere la moto e partire, lasciando dietro tutti i problemi è sempre stata la mia grande valvola di sfogo, e se sei un motociclista come me sono sicuro che sai di cosa parlo. La moto è quello strumento che ti permette di uscire dal mondo normale fatto di stress, impegni e lavoro, per entrare in una realtà nuova dove ci siete solamente tu, lei e la strada. È come una donna meravigliosa, che quando la vedi e passi del tempo con lei scompare il mondo e ci siete solo voi.

Per me è sempre stato così, ma la vita ha delle necessità. Devi lavorare. Devi mettere la testa a posto. Devi essere “normale”. E così è stato per me fino al 2000.

La moto era “solo” una passione, una passione che mi permetteva di stare bene e di godermi i momenti che passavo in sella alla mia due ruote, ma non poteva essere nulla di più. Se hai un lavoro che non ti permette di prendere la moto ogni giorno sai sicuramente come ci si sente. Ogni volta che ne hai la possibilità sali e parti, ma purtroppo non puoi farlo sempre e passi il tempo ad aspettare quel momento.

Beh questa era la mia vita. Da qualche anno, preso da questa voglia di macinare chilometri avevo cominciato a fare dei viaggi particolari. Durante l’estate o quando avevo le ferie organizzavo vere e proprie spedizioni in moto. Preparavo il mio itinerario, sceglievo le tappe e dove fermarmi, selezionavo gli alberghi e partivo. Questo non era semplice, perché nel 2000 il mondo era abbastanza diverso rispetto ad oggi e soprattutto non c’era nessuno in Italia che organizzasse viaggi del genere in moto. Ogni volta impiegavo settimane per programmare tutto, sono una persona molto precisa e mi manda in bestia avere degli imprevisti durante i viaggi.

Poi ad un bel momento la svolta. Un giorno, dopo l’ennesima ramanzina del capo prendo la decisione: “Basta, ora cambio lavoro!”.

Non so se ti è mai capitato ma è una sensazione stranissima. Cominci da un lato ad avere la grinta di attivarti per migliorare la tua vita, ma dall’altra parte hai un milione di dubbi e preoccupazioni pronte a salirti in mente e farti cadere, come una buca nel punto sbagliato dell’asfalto. In ogni caso quando ho preso questa decisione ne ho immediatamente presa anche un’altra: “Aprirò il primo tour operator che offra ciò che sto cercando da anni: viaggi in moto organizzati”.

La scelta è stata di quelle molto difficili. Lasciare il posto fisso da dipendente, anche ben pagato, per lanciarsi in un mondo completamente sconosciuto, un mondo dove non avevo neanche esempi da studiare o a cui ispirarmi, ma sai come si dice no?! Al cuor non si comanda!

Ecco allora che do le mie dimissioni e comincio a studiare come aprire qualcosa di completamente nuovo. L’inizio è da incubo. Non tanto per i viaggi, che erano bellissimi e che i miei clienti dell’epoca, per la maggior parte amici con la mia stessa passione con i quali avevo già viaggiato, apprezzavano tantissimo, quanto per l’organizzazione.

Ti assicuro che prenotare un hotel in Tunisia parlando poco inglese e non conoscendo una parola di Arabo è tutt’altro che semplice. Sinceramente ero sull’orlo del baratro, organizzare questi viaggi stava diventando davvero difficile. Ecco che quando tutto va male succede quell’evento che non ti aspetti e che…fa andare le cose ancora peggio! 🙂

Sai come in Frankenstein Junior “Potrebbe andare peggio, potrebbe piovere in 3, 2, 1….temporale incredibile!”

Ecco per me è stato lo stesso. Di che evento parlo? Dell’evento che tutti ricordano del 2001, l’attacco alle torri gemelle. Quell’attentato ha cambiato il mondo; se prima viaggiare verso gli stati arabi non era particolarmente difficile da lì è cominciata una vera e propria odissea.

I permessi erano più difficili da ottenere, le moto venivano analizzate da cima a fondo prima di essere imbarcate, gli abitanti erano molto più freddi e meno accoglienti. Insomma, viaggiare era diventato decisamente più difficile.

Però nella mia testa ogni volta che non riuscivo a prenotare un hotel, ogni volta che perdevo ore ed ore per le pratiche doganali, ogni volta che un Arabo mi guardava male solo perché bianco mi ripeto la stessa cosa: “Valter non ci puoi fare niente, al cuor non si comanda”.

Ed era vero, per quanto fossero tremendamente difficili da organizzare quei viaggi in moto erano la mia passione. Quando mi incontravo col gruppo e salivamo in moto sulla nave io mi sentivo davvero VIVO, e vedere le altre persone che proprio come me vedevano tutti i loro problemi annullarsi con l’apertura del gas della moto mi dava troppa soddisfazione. Non poteva farci niente, era la mia passione, la mia indole, la mia vita. Così ho fatto quello che ogni testardo farebbe.

Ho abbassato la testa, ho studiato e sono andato avanti per la mia strada con Motorizzonti, oltre l’orizzonte!

Negli anni ho cominciato a conoscere sempre più trucchi:

    1. Ho capito come trattare con le persone del posto senza sembrare il classico turista;
    2. Ho scoperto come trovare i migliori hotel dove dormire;
    3. Ho capito quali erano gli itinerari più belli da fare in ogni paese;
    4. E soprattutto ho conosciuto persone straordinarie.

Sì, perché la vera forza del mio lavoro sono sempre stati i miei clienti, poter viaggiare con loro, condividere esperienze, vivere insieme avventure meravigliose e situazioni tremendamente scomode – non augurerei neanche al mio peggior nemico di bucare nel bel mezzo del Sahara – mi ha dato la forza per superare ogni difficoltà e dopo ogni problema, imprevisto o situazione scomoda ero sempre sereno e pensavo: “Ne è valsa la pena”.

D’altronde ho avuto una grande fortuna, sono una persona che sta realizzando il suo sogno: viaggiare in moto, sempre e comunque.

Oggi il mondo dei tour operator motociclistici è cresciuto tantissimo, molti di loro li ho visti nascere. Alcuni sono proprio stati fondati da miei vecchi collaboratori o persone che hanno viaggiato con me.

Ma c’è un problema. I viaggi in moto organizzati non sono una cosa semplice, non sono una passeggiata e non sono per tutti. E la chiave per il viaggio perfetto è una sola: l’esperienza.

Da amante assoluto di questo tipo di avventura non mi piace che le persone, con Motorizzonti o con altri tour operator possano vivere delle esperienze brutte o anche solo mediocri in un viaggio in moto. Ogni viaggio deve essere perfetto e deve darti quella sensazione di pace, di libertà e di appagamento per tornare a casa e rimetterti a fare le tue attività quotidiane con la serenità giusta. Sui miei viaggi garantisco io personalmente. Con Motorizzonti ogni esperienza è sempre così, ed è per questo che migliaia e migliaia di persone hanno viaggiato con me in questi vent’anni. Ma ovviamente non posso garantire per altri tour operator o agenzie di viaggio che organizzano esperienze simili sotto i giusti standard:

  • Con location non al top;
  • Con itinerari banali e “turistici”;
  • Con sicurezza e assistenza non sufficienti.

Ecco questo per me non deve esistere, perché a pagarne le spese sono tutte quelle migliaia di persone come te con la passione per i viaggi in moto ma che magari per un’esperienza brutta abbandonano questi viaggi e li chiudono in un cassetto come sogni dimenticati. Per questo motivo ho deciso di creare il Blog di Motorizzonti.

Un Blog dedicato esclusivamente a chi vuole viaggiare in moto nel modo migliore. Qui pubblicherò articoli diversi che ti aiuteranno nei tuoi viaggi, che ti faranno vivere l’esperienza come se fossi sul posto, che ti aiuteranno a scegliere l’itinerario migliore o ad affrontare il viaggio con la giusta attrezzatura. Se non vuoi perdere nessuno di questi articoli e goderti al 100% il tuo prossimo viaggio in moto metti mi piace alla pagina Facebook di Motorizzonti, segui il profilo Instagram e lascia qui la tua email per riceve gli aggiornamenti continui.

Al prossimo articolo!

A manetta, Valter